«Una Chiesa unita, segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato». È questo il «primo grande desiderio» espresso da Papa Leone XIV nell’omelia della celebrazione eucaristica per l’inizio del suo ministero petrino lo scorso 18 maggio, in una Piazza San Pietro gremita da circa centomila fedeli e di fronte a 200 delegazioni internazionali, tra reali, capi di Stato e autorità religiose. Un «desiderio» che, secondo p. Nuno da Silva Gonçalves, direttore de La Civiltà Cattolica, e Gianni Augello, responsabile comunicazione della medesima rivista, offre qualche indicazione su quello che sarà il cammino di questo pontificato.

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