E pluribus unum: il motto sul sagrato di Capitol Hill durante la cerimonia di insediamento del neopresidente Joe Biden scandisce anche i tempi che vive la chiesa cattolica americana. L’analogia con uno dei postulati del pontificato di Bergoglio, «il tutto è superiore alla parte» (Evangelii Gaudium) non è sufficiente: ora il cattolico Biden si appresta a intercettare i punti in comune con Roma dopo quattro anni di crisi diplomatica. Se quanto accade all’inaugurazione presidenziale va letto come la prima dichiarazione alla nazione, allora la presenza del gesuita Leo O’Donovan guida spirituale di Biden ed ex rettore della Georgetown University, dice tanto sul ruolo che la Compagnia di Gesù avrà nella ricostruzione di una chiesa cattolica che, mutuando le parole di monsignor Robert McElroy, «è oggi alla deriva da molti punti di vista». […]

Questi elementi erano stati menzionati, a pochi mesi di distanza dall’elezione di Trump, dai gesuiti Antonio Spadaro e Marcelo Figueroa. In un articolo di fuoco sulla rivista dei gesuiti La Civiltà Cattolica, i due prendevano di mira il fondamentalismo evangelico, di cui Trump si faceva portavoce […]

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