Inizia domani la visita apostolica di Papa Francesco nei Paesi Baltici che lo terrà impegnato fino a martedì 25 settembre. Il Santo Padre si recherà nelle tre repubbliche nate nel 1991 dallo sbriciolamento dell’Unione Sovietica. […] La scelta di accettare l’invito in un teatro “caldo” come quello baltico fa venire in mente quanto detto da padre Spadaro – direttore di “Civiltà Cattolica” e collaboratore tra i più vicini al pontefice – sulla sua politica estera: “La proiezione geopolitica della Chiesa è molto chiara: il Papa vuole toccare le ferite aperte che ci sono nel mondo, e lo fa attraverso i suoi viaggi. Egli vuole essere presente nei luoghi difficili, dove le ferite sono più grandi”. […]

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