Fratelli tutti ci appare come l’enciclica delle encicliche, non solo per la sua struttura carica di citazioni, di rimandi a cose dette e autori amati, ad aperture profetiche. È proprio il suo sviluppo a suggerire che il Pontefice raggiunga con la sua ultima enciclica la tappa importante di un lungo cammino, pronto già a riprenderlo verso l’orizzonte così intensamente ricercato, ma avendo segnato un punto fermo. […] Citando il direttore della Civiltà cattolica, Antonio Spadaro, l’enciclica ci dice che «essere parte del popolo è far parte di un’identità comune, fatta di legami sociali e culturali. E questa non è una cosa automatica, anzi è un processo lento, difficile… verso un progetto comune». […]

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