«Credo che la mia esperienza di Dio non sia cambiata. Resto sempre lo stesso di prima. Avverto un senso di maggiore responsabilità, senza dubbio. La mia preghiera di intercessione poi si è fatta molto più ampia di prima. Ma anche prima vivevo la preghiera di intercessione e avvertivo la responsabilità pastorale. Parlo al Signore come prima. E poi commetto gli stessi peccati di prima».

Lo afferma Papa Francesco nel colloquio con i gesuiti del Mozambico che ha incontrato nel recente viaggio in Africa, riportato dal direttore de “La Civiltà Cattolica” Antonio Spadaro e anticipato da Repubblica (24 settembre).

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