Sono tanti i giganti nascosti nelle pieghe della storia della Chiesa cattolica, uno di questi è certamente mons. Aloysius Jin Luxian, che chiameremo padre Jin. Parlare di lui, della sua storia, è comunque importante, ma lo è ancor di più oggi che la questione della Chiesa cattolica in Cina è all’attenzione del mondo, per tanti motivi, soprattutto per le polemiche sull’accordo provvisorio tra Santa Sede e Repubblica Popolare Cinese sulla nomina dei vescovi. Ma per capirne appieno la statura occorre inquadrarlo nel suo contesto, quello cinese, tenendo a mente alcuni sviluppi storici decisivi e poi conoscerlo, direttamente. È quello che oggi possiamo fare grazie alla pubblicazione per i tipi di Ancora del volume Anticipare il futuro della Cina. Ritratto di
Mons. Aloysius Jin Luxian S.I., curato dal direttore de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, e arricchito da un’importante prefazione del cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. […]
Con la prefazione del @CardinalChito, curato @antoniospadaro, esce oggi con @AncoraEditrice "Anticipare il futuro della #Cina. Ritratto di Mons. Aloysius Jin Luxian". La lungimiranza di un vescovo.
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