Città del Vaticano – La grande Mina, la milonga, Astor Piazzolla, Puccini fino a Carlo Buti, cantante oggi sconosciuto ai più ma ai tempi del fascismo una star per avere interpretato Faccetta Nera. La musica per Jorge Mario Bergoglio è sempre stata un elemento famigliare.  […]

In un’altra intervista, stavolta a padre Spadaro, il direttore della Civiltà Cattolica e suo spin doctor sulla comunicazione, aveva manifestato amore per la musica lirica. Ad un tratto ricordò il primo indovinello della Turandot (la speranza). Il papa ricordava bene che nel libretto dell’opera si parlava della speranza come di «un fantasma iridescente» che «sparisce con l’aurora per rinascere nel cuore». Invece «la speranza cristiana non è un fantasma e non inganna. È una virtù teologale e dunque, in definitiva, un regalo di Dio che non si può ridurre all’ottimismo che è solamente umano» […]

Leggi tutto su il Messaggero.