Il 19 giugno ricorreranno i 400 anni dalla nascita di Blaise Pascal, filosofo e scienziato, considerato tra i più eminenti sostenitori della ragione quale elemento fondamentale per strutturare la propria esistenza, ritenendosi convinto che le passioni siano elementi che generalmente impediscono all’uomo il retto uso della ragione. («Se avesse solo la ragione senza le passioni… Se avesse solo le passioni senza la ragione… Ma avendo l’una e le altre non può evitare la guerra […]; così è sempre diviso e in contraddizione con sé stesso»). […] Un giudizio positivo che fu accolto nella Chiesa con un certo scetticismo al punto che dovettero intervenire i Gesuiti della Civiltà Cattolica a gettare acqua sul fuoco delle polemiche ricordando, tuttavia, che l’esame critico dei manoscritti di Pascal, intrapreso da oltre cinquant’anni, ne ha rinnovato profondamente l’interpretazione. […]

Leggi tutto su Il Messaggero.