La speranza è la grande assente dalla cultura odierna. Essa infatti rimanda essenzialmente a ciò che non è in nostro potere, alla fede, come ricorda giustamente la lettera agli Ebrei. Nello stesso tempo non se ne può fare a meno perché è indispensabile per vivere. Il libro indaga il significato e le caratteristiche di questa «piccola fanciulla impertinente» (Péguy), piccola ma ostinata nel ricordare cosa davvero conti per vivere una vita piena, degna di essere vissuta.
«L’itinerario del libro raggiunge la sua meta. Possiamo dire che non solo ci ha parlato della speranza, ma ci ha aiutato a conoscerne meglio le dimensioni e le dinamiche umane e cristiane e ci ha dato anche degli spunti per farla crescere in noi e negli altri. Così dalla sua umile quodidianità siamo arrivati a intravedere la sua prospettiva più alta e a sentircene attratti». (Dalla prefazione di p. Federico Lombardi S.I.).