Il volume è disponibile per il download gratuito (previo login o registrazione al sito) in formato PDF (74 pagine).
Sin dalla sua fondazione nel 1850 i successori al soglio di Pietro si sono sempre rivolti ai gesuiti de La Civiltà Cattolica con messaggi diretti. Ripercorrere le riflessioni che papa Francesco ha rivolto agli scrittori della rivista tra il 2013 e il 2021 fa comprendere come egli abbia inteso confermarne e approfondirne il «disegno costituzionale». Considerandola «unica nel suo genere», ha fatto comprendere come la rivista vive di equilibri delicati che non possono essere ricondotti a quelli ordinari. Oltre a riconfermare il legame diretto con il Pontefice e la natura di pubblicazione fondata su un Collegio di scrittori che vivono e studiano insieme, ha indicando che essa più che una «rivista» è una «esperienza», e che è chiamata a navigare in «mare aperto», anche grazie alla sua nuova dimensione internazionale.
Questo «disegno costituzionale» in questi ultimi anni si è arricchito grazie a messaggi di grande importanza giunti – in ordine cronologico – dal card. José Tolentino de Mendonça, dal Segretario di Stato di Sua Santità, card. Pietro Parolin, dal presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella e dal patriarca ecumenico Bartolomeo di Costantinopoli.
La lettura di questo corpus di testi nel loro complesso può essere anche di stimolo per riflettere sul significato del giornalismo e sulle grandi sfide che oggi esso comporta. P. Antonio Spadaro S.I., ventesimo direttore della rivista, chiude il volume con una sintesi del significato di questi interventi, evidenziandone i punti più significativi per il futuro.
Il volume è disponibile per il download gratuito (previo login o registrazione al sito) in formato PDF (74 pagine).