Chissà come ricorderemo e racconteremo questo tempo, il tempo della pandemia. Sarà stata solo una parentesi, lunga e molto dolorosa? Sarà stata anche una cesura, un vero tempo di crisis, e quindi anche di discernimento? Scopriremo di esserci trovati – a causa o «grazie» a un virus letale – proprio nel mezzo di un cambiamento d’epoca? Di fronte a tutto questo, a una apocalisse che sembra a portata di mano, sentiamo che il nostro primo compito è la lotta all’inaridimento, generato dalla paura. Il secondo compito, che è la conseguenza del primo, è farsi carico delle attese, dei cambiamenti e dei problemi del Paese.
Per questo abbiamo subito raccolto in un nuovo volume della collana digitale de La Civiltà Cattolica – i nostri Accènti – tutti gli articoli che la rivista ha voluto e dovuto pubblicare nel tempo della pandemia che stiamo ancora vivendo. Gli autori – tutti gesuiti – vivono in varie aree del mondo: Repubblica Popolare Cinese, Stati Uniti, Zambia, Lussemburgo, Francia, Israele e Italia. Una raccolta che punta a non dimenticare quello che stiamo imparando e a offrire spunti per realizzare quei cambiamenti, personali e sociali, economici e politici, che la diffusione di un virus ha reso così drammaticamente evidenti nella loro necessità.
Il volume è diviso in sei sezioni, più un’appendice: l’articolo con il quale La Civiltà Cattolica ha dato conto nel 1918 della «spagnola».
- Nella prima sezione abbiamo voluto prendere le mosse da un’esperienza di lockdown, quella di un gesuita che da New York atterra a Milano nel giorno sbagliato.
- Nella seconda sezione descriviamo l’impatto del virus in alcune aree del mondo. A cominciare dalla Cina. Poi un doloroso salto in Siria. Quindi scendiamo in Africa dove le conseguenze del Covid-19 stanno colpendo soprattutto i più poveri. Infine, l’Europa: la crisi presenta sfide personali, esistenziali e religiose, e sfide sociali e politiche da affrontare con uno vero spirito di solidarietà.
- Nella terza sezione abbiamo raccolto articoli e saggi brevi che offrono elementi sia di analisi sia di prospettiva sulla crisi in corso, da diversi punti di vista: le implicazioni sociali, l’economia, la storia, la politica, l’informazione.
- Nella quarta sezione lasciamo spazio alla psicologia: un corretto atteggiamento è di grande aiuto per vivere una situazione di emergenza.
- Nella quinta sezione, tre articoli intercettano infine la dimensione della fede dal punto di vista teologico, biblico e pastorale.
- Il volume culmina con la sesta e ultima sezione che contiene la straordinaria intervista su questo tempo di crisi a papa Francesco, realizzata da Austen Ivereigh, e che La Civiltà Cattolica ha pubblicato in esclusiva in lingua italiana sul suo sito. Da leggere e meditare.
Il volume è introdotto dalla poesia di una bambina di 12 anni. Perché nulla si può capire davvero senza lo sguardo fresco e ustionante dei bambini.
✅ Leggi la Presentazione completa del volume
Il volume «COVID-19», include i contributi di Charlie Chilufya, Giovanni Cucci, Patrick Gilger, card. Jean-Claude Hollerich, Austen Ivereigh, mons. Daniele Libanori, David M. Neuhaus, Giovanni Sale, Nikolaas Sintobin, Benoît Vermander, Andrea Vicini. E del direttore de La Civiltà Cattolica, Antonio Spadaro, che ha curato anche la Presentazione del volume.
«Accènti» è la collana di volumi digitali curati dalla rivista dei gesuiti, che raccolgono, attraverso parole-chiave ispirate dall’attualità, il patrimonio di contenuti e riflessioni accumulato sin dal 1850 da La Civiltà Cattolica. Il volume «Covid-19» è disponibile per l’acquisto sul nostro sito www.laciviltacattolica.it (in formato PDF), sulle nostre applicazioni per tablet e smartphone (gratis per gli abbonati alla rivista), in tutti i principali ebook store e anche in formato cartaceo sullo store Amazon.