fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Osservatorio
  3. L’effetto Coriolis e gli scienziati gesuiti
A riveder le stelle

L’effetto Coriolis e gli scienziati gesuiti

Redazione

7 Settembre 2023

Sistema di bassa pressione sull'Islanda. Per "vedere" l'effetto Coriolis
Sistema di bassa pressione sull'Islanda.

La storia dei rapporti della Compagnia di Gesù con la scienza e quella delle ipotesi avanzate sull’esistenza di altri mondi analoghi alla Terra sono al centro di due articoli recentemente pubblicati dai ricercatori dell’Osservatorio Vaticano.

Il primo, «Spin Off: The Surprising History of the Coriolis Effect and the Jesuits Who Investigated It» di p. Guy Consolmagno, S.I. (direttore dell’Osservatorio) e Christopher M. Graney, è apparso all’inizio di questa estate su The Catholic Historical Review, periodico edito dalla Catholic University of America Press. Oggi si ritiene che l’effetto Coriolis, conseguenza del moto rotatorio della Terra, sia alla base della rotazione degli uragani e di altri fenomeni meteorologici. Consolmagno e Graney sostengono che, sebbene l’effetto porti il nome di uno scienziato francese del XIX secolo, gli storici della scienza hanno fin qui trascurato il fatto che i primi a concepirlo furono gli astronomi gesuiti del XVII secolo.

Ironia vuole che quegli astronomi, per esempio Giovanni Battista Riccioli e Claude François Milliet Dechales, concepirono quell’effetto come argomento contro le idee di Niccolò Copernico. Stabilirono infatti che un simile effetto deve per forza avere luogo in un mondo che ruota. Ma siccome nessuno aveva potuto rilevare quell’effetto (riuscirci è davvero molto difficile), questi astronomi consideravano la sua assenza una prova contro Copernico. L’effetto è stato inconfutabilmente dimostrato, nel 1851, dal pendolo di Léon Foucault. Un astronomo gesuita di quell’epoca, Angelo Secchi, ben presto replicò pubblicamente ai risultati di Foucault utilizzando un pendolo da lui costruito nella chiesa di S. Ignazio a Roma (i «pendoli di Foucault» sono ormai comuni nei musei scientifici). All’inizio del XX secolo il primo direttore gesuita della Specola Vaticana, Johann Georg Hagen, sviluppò due ulteriori esperimenti per rilevare l’effetto. Furono allestiti ed eseguiti all’interno del Vaticano.

In questo diagramma di Claude Dechales (dalla collezione della biblioteca della Specola Vaticana), un cannone lancia una palla di cannone verso nord. A causa dell’«effetto Coriolis» creato dalla rotazione della Terra, che trasporta il cannone e il bersaglio a velocità diverse, la palla lo manca a destra.

Consolmagno e Graney dimostrano che tra gli scienziati gesuiti e l’effetto Coriolis esiste una lunga e antica connessione. Quanto ai gesuiti che si opposero a Copernico, rilevano che sostennero la loro posizione con argomentazioni scientifiche innovative che erano molto in anticipo sui tempi, anche se la loro conclusione finale non ha resistito alla prova del tempo.

Un secondo articolo, «The Challenging History of other Earths», di Graney, è apparso nel corso nell’estate sull’International Journal of Astrobiology, pubblicato da Cambridge University Press. Graney sostiene che dalla rivoluzione copernicana in avanti nella comunità astronomica e tra la gente comune si sia diffusa la propensione ad abbracciare l’idea che l’universo sia popolato da altre Terre, sedi di vita intelligente, con ciò tuttavia trascurando solidi argomenti scientifici contrastanti con questa ipotesi.

Graney spiega come Giovanni Keplero nel XVII secolo, Jacques Cassini nel XVIII e William Whewell nel XIX abbiano tutti sostenuto che la scienza non supportava la teoria di un’abbondanza di altre Terre. Keplero, per esempio, si oppose fermamente all’affermazione di Giordano Bruno secondo cui l’universo sarebbe pieno di stelle e quindi di altri soli attorno a cui orbiterebbero altre Terre. A detta di Keplero, per smentire le idee di Bruno bastavano osservazioni, misurazioni e calcoli molto semplici.

Il sogno di individuare altri mondi sostanzialmente simili alla nostra Terra è tuttora vivo. Oggi siamo consapevoli che il nostro Sole è una stella, ma ci rendiamo anche conto (come fece notare alla fine del XIX secolo la divulgatrice scientifica Agnes Mary Clerke) che in massima parte le altre stelle sono molto diverse dal nostro Sole. La Terra è un pianeta; ma tra tutte le migliaia di pianeti che sono stati scoperti, nessuno assomiglia al nostro.

La copertina del libro di Consolmagno e Graney.

Consolmagno e Graney riprendono questa stessa ricerca, in uno stile adatto al grande pubblico, in un libro di prossima uscita (disponibile dal 15 settembre): When Science Goes Wrong: The Desire and Search for the Truth, pubblicato da Paulist Press.

L’effetto Coriolis e gli scienziati gesuiti

Redazione


7 Settembre 2023


Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

AstrobiologiaFisicaScienza e tecnologia

Iscriviti alla newsletter

Leggi e ascolta in anteprima La Civiltà Cattolica, ogni giovedì, direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora

I più letti della settimana

La famiglia e le sue contraddizioni

Quando si esaminano i grandi capolavori della letteratura o del cinema, non si può non essere colpiti dal modo in...

21 Marzo 2015 Leggi
Cathedra Petri (foto: lora_313/Wikimedia)

Lo Spirito Santo, uno sconosciuto?

Rivolgendosi ai suoi discepoli nel «discorso di addio», Gesù afferma, a proposito dello Spirito Santo: «Il mondo non [lo] può...

5 Giugno 2025 Leggi
Striscia di Gaza (foto: Badwan/Wikimedia)

Israele ancora in guerra

Il 7 ottobre 2023, quando Hamas ha colpito duramente Israele, uccidendo quasi 1.200 persone e rapendone 250, il Paese sembrava...

5 Giugno 2025 Leggi

Leone XIV, le parole-chiave che indicano il cammino del Pontificato

«Una Chiesa unita, segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato». È questo il «primo...

22 Maggio 2025 Leggi
Concilio di Nicea (foto: Wikimedia)

Il 1700º anniversario del concilio di Nicea

Memoria viva del popolo cristiano Il Concilio di Nicea, di cui celebriamo quest’anno il 1700° anniversario (325-2025), occupa un posto...

5 Giugno 2025 Leggi

«Antiqua et nova». L’intelligenza artificiale al servizio della dignità umana e del bene comune

La domanda del secolo probabilmente è quella sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA): essa verrà programmata per affiancare, appoggiare e potenziare...

5 Giugno 2025 Leggi

Social network e salute mentale

Immaginate che un genitore decida di consegnare le chiavi di una Ferrari al proprio bambino. A parte il costo, è...

3 Aprile 2025 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.