Il direttore de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, in occasione del suo decimo anno di direzione della rivista internazionale della Compagnia di Gesù, è stato premiato dall’associazione Articolo 21, che riunisce esponenti del mondo della comunicazione, della cultura e dello spettacolo.
Viene particolarmente apprezzata la scelta di indirizzare la rivista diretta da p. Spadaro «all’apertura verso il mondo che vuol dire rispetto, interesse e attenzione verso le altre culture». Un’opzione, come viene sottolineato nella motivazione del Premio, che produce «pensiero critico, che non può non riguardare anche asprezze e chiusure del proprio campo, che deve cogliere chiunque voglia davvero un dialogo capace di costruire ponti di comprensione e non al massimo ecumenismi di odio. È facile constatare la frequenza con cui si parla dell’integralismo degli altri, non vedendo il proprio». Non a caso, si legge, in questi 10 anni è stata impressa un’evidente internazionalizzazione a La Civiltà Cattolica, «tra le poche ad avere edizioni non solo nelle principali lingue occidentali, come italiano, francese, inglese e spagnolo, ma anche in cinese, russo, coreano e giapponese».
«La motivazione mi colpisce – ha dichiarato p. Spadaro – perché è il racconto della storia recente di una rivista che ha 171 anni di vita. Ma pure mi commuove perché coglie esattamente il senso dello sforzo di questo tempo. Fare della rivista un ponte tra linguaggi, culture, visioni, nazioni. Essere un baluardo contro il pensiero rigido. La Civiltà Cattolica intende lavorare alla costruzione di una cittadinanza che supera le barriere di una cultura e di una nazione. Crede nei valori della fratellanza come forma dell’agire politico».
Padre Spadaro ha ricevuto il Premio in occasione della Festa dell’associazione in programma a Roma, presso la Casa internazionale delle donne, nella serata del 12 luglio. La «Festa assemblea» di Articolo 21 è stata un’occasione per stare accanto a chi è stato aggredito e insultato per aver raccontato i fatti o per essersi battuto per la verità e la giustizia. Una serata nel segno della libertà di espressione durante la quale sono state premiate le voci che più hanno inciso sulla ricerca della verità, sui racconti rigorosi anche quando erano assai scomodi, e sul palco si sono alternati gli interventi dei protagonisti delle battaglie per i diritti civili.
«Articolo 21, liberi di…» è un’associazione nata il 27 febbraio 2002 che si propone di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).