Le cronache italiane sono colme di delitti perpetrati contro le donne, da mariti, compagni e fidanzati: stalking, violenze domestiche o sessuali, lesioni gravi o gravissime, perfino omicidi. Il fenomeno riguarda donne di tutte le età e condizioni sociali, tanto da sembrare endemico nella nostra società, e questo induce molti ad interrogarsi su qualcosa che sembra tracimare il semplice dato criminale, per condurre ad una più profonda analisi sociale e antropologica.
L’uccisione è di solito l’ultimo atto di una lunga serie di violenze. Quelli di cui si parla sono soprattutto omicidi (o tentati omicidi) di donne compiuti da ex-partner, mariti o spasimanti che non accettano la fine della relazione o il rifiuto, ed è a questo tipo di omicidi che si riferisce propriamente il termine «femminicidio», un’espressione di recente conio, divenuta ormai drammaticamente di uso corrente.
Ascolta il podcast.