Abbiamo salutato nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia a Roma il nostro p. GianPaolo Salvini, per 26 anni direttore della rivista (1985-2011) e fino alla fine scrittore emerito. Ci ha lasciato la mattina del 21 marzo.
Tante le parole di cordoglio e i ricordi personali che sono giunti anche tramite i social e per posta elettronica in redazione. Un messaggio di particolare rilievo è quello che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al p. Generale di gesuiti, p. Arturo Sosa, nel quale ha voluto sottolineare “il contributo che Padre Salvini ha arrecato al livello culturale della società italiana nei numerosi anni della sua direzione de La Civiltà Cattolica“.
Il direttore, p. Antonio Spadaro, entrato sotto la sua direzione nel Collegio degli scrittori e suo successore, aveva annunciato la scomparsa di p. Salvini con queste prime parole di ricordo:
Oggi intorno alle 7.30 è spirato p. GianPaolo Salvini, sacerdote gesuita che mi ha preceduto nella direzione della rivista La Civiltà Cattolica @civcatt dal 1985 al 2011. È stato uomo di grande acume, sano spirito critico, dolcezza umana e spiritualità riservata e profonda. pic.twitter.com/qRnffx67fN
— Antonio Spadaro (@antoniospadaro) March 21, 2021
A proposito della sua spiritualità, la scrivania di p. Salvini è eloquente.
Sulla scrivania di p. GianPaolo Salvini, scomparso stamane. Il suo breviario liso dall’uso. Al centro del tavolo. Accanto il mouse del computer col quale ha scritto tanti articoli. Preghiera, studio e passione per la rivista @civcatt della quale poi mi ha passato il testimone. pic.twitter.com/qqWA57K5ow
— Antonio Spadaro (@antoniospadaro) March 21, 2021
Infine, tra i ricordi di p. Spadaro, una foto che ritrae insieme gli ultimi 4 direttori de “La Civiltà Cattolica”.
Una foto unica. Era il 6 settembre 2012. C’è stato un momento in cui ci siamo trovati insieme: 4 direttori de La Civiltà Cattolica @civcatt in successione. Grazie al card. Tucci, a p. Sorge e a p. Salvini -compagni di questa bella avventura della rivista- che ci hanno lasciati. pic.twitter.com/tErAEjgKQk
— Antonio Spadaro (@antoniospadaro) March 21, 2021
E’ bello concludere questo ricordo di p. Salvini, con alcune parole di un suo articolo che dice tanto della sua intelligenza e del suo spirito: “Con l’umorismo molti santi hanno esorcizzato la morte, restituendole il suo senso umano, nella luce di Dio. Il nostro mondo attuale non è più capace di farlo se non in modo deformato e privo di umanità, facendo finta che la morte non ci sia. Di due eremiti della Tebaide si racconta che, invecchiando da buoni vicini in due grotte poco distanti, uno dicesse all’altro: «Caro fratello, stiamo invecchiando. Quando uno di noi due sarà morto, io tornerò in città»”.