In questo momento di passaggio culturale, caratterizzato da un diffuso relativismo morale, la Teologia morale è posta di fronte a problemi nuovi. I progressi della tecnica e della scienza e la facilità delle comunicazioni creano l’illusione che tutto ciò che è possibile sia lecito; venuto meno il riferimento a un fine trascendente, anche il senso morale perde consistenza. Compito della Teologia morale oggi è dunque di aprire la persona al mistero dell’Altro, dove soltanto si può trovare il centro unificatore della propria vita. Condizione prima per poter leggere la propria vita alla luce della persona di Cristo è la presa di coscienza del proprio limite e, al tempo stesso, dell’apertura del finito alla trascendenza. L’Autore è professore di Teologia morale presso la Facoltà di Teologia della Sardegna (Cagliari).
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LA TEOLOGIA MORALE IN UN MONDO CHE CAMBIA. I. Crisi dei valori o crisi di fede e di speranza?
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