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La conferenza tenuta a Montréal nel 1975 dal filosofo e teologo gesuita B. Lonergan (morto nel 1984) documenta il suo interesse anche per i problemi dell’economia. «Creatività» e «guarigione» sono, secondo l’Autore, i due vettori dello sviluppo.
La creatività, in economia, favorisce lo sviluppo, ma se è gestita da grandi imprese multinazionali procura danno ai Paesi poveri, e questo è di difficile comprensione per molti; la guarigione invece nasce dalla vittoria dell’amore.
Per un corretto sviluppo devono incontrarsi e collaborare i teorici dell’economia e quelli della morale: creatività senza guarigione sarebbe un processo deformato; guarigione senza creatività sarebbe un corpo senza anima. Si tratta di creare una teoria interdisciplinare che all’inizio — secondo l’Autore — verrà denunciata come assurda, poi verrà riconosciuta vera ma ovvia e insignificante e alla fine, forse, sarà considerata importante.