
Ogni anno, il primo venerdì del mese di marzo, le donne cristiane delle varie confessioni si uniscono in tutto il mondo per pregare insieme con un obiettivo comune: far sì che donne e bambine possano vivere ovunque con dignità e in sicurezza. Si tratta del World Day of Prayer, un’iniziativa ecumenica internazionale di donne cristiane nata oltre un secolo fa, diffusa in più di 108 paesi e celebrata in più di 88 lingue. Il movimento si propone di unire le donne di tutto il mondo in una giornata annuale di preghiera comune, e, in molti paesi, di proseguire per tutto l’anno il rapporto di amicizia, comprensione e azione, nella preghiera e nel servizio.
Le donne del paese che ospita la Giornata mondiale della preghiera preparano una liturgia che mira a far conoscere la difficile situazione nella loro società. Con le testimonianze delle donne e con gli elementi folcloristici delle loro culture ci aprono una finestra sul loro Paese e sul loro quotidiano.
Quest’anno la giornata avrà come tema «Mi hai fatto in modo meraviglioso» (Salmo 139) con i testi provenienti dalle Isole Cook, un gruppo insulare composto di 15 isole situato nell’oceano Pacifico a nord-est della Nuova Zelanda e con una popolazione di poco più di 15mila residenti. La maggior parte della popolazione, infatti, vive tra Nuova Zelanda e Australia.
Come accade in altre parti del mondo, anche sulle Isole Cook la violenza domestica è un tabù. Da alcuni anni, tuttavia, sono attivi alcuni progetti per sensibilizzare e supportare le vittime. Ad oggi, sulle Isole Cook, più di un quarto delle donne tra i 15 e 64 anni sono state maltrattate fisicamente e il 33% ha subito violenza fisica e/o sessuale dal loro partner. Un terzo delle vittime, però, non ha mai parlato con nessuno della violenza subita e due terzi non ha mai chiesto aiuto alla polizia o ai servizi sociali. Eppure qualcosa sta cambiando, a giudicare dal numero delle denunce presentate. Secondo alcuni dati, ogni settimana vengono presentate dalle 5 alle 10 denunce di violenza. Inoltre, esiste una politica no drop sulle denunce: in caso di violenza, la denuncia non può più essere ritirata.
In Italia l’organizzazione della Giornata mondiale della preghiera (Gmp) è stata affidata nel 1994 alla Federazione donne evangeliche in Italia, Fdei. Dal 1999 è diventato un Comitato nazionale a tutti gli effetti. Ora è un Comitato intergenerazionale composto da donne di varie confessioni cristiane. Ne fanno parte donne della Chiesa Cattolica Romana, delle Chiese Evangeliche Metodiste e Valdesi in Italia, della Chiesa Evangelica Luterana, dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° giorno, della Chiesa Ortodossa del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, dell’Esercito della Salvezza in Italia. Il comitato si occupa di promuovere e far conoscere sul territorio nazionale l’iniziativa della Gmp, della preparazione e distribuzione del materiale per la liturgia, della canalizzazione delle collette e dei contatti con il comitato internazionale. L’adesione al comitato, la traduzione dei testi e la preparazione di altro materiale avvengono su base volontaria.