
Secondo i risultati di un sondaggio compiuto qualche anno fa dalla Bbc, la maggioranza degli intervistati non crede più che i sette vizi capitali abbiano alcuna rilevanza nella loro vita, e pensano piuttosto che dovrebbero essere aggiornati, per rispecchiare la società moderna.
Superbia, invidia, avarizia, ira, gola, lussuria e accidia, secondo alcuni, non sembrano essere più attuali. In cima alla lista, infatti, viene ora indicata la crudeltà, seguita dall’adulterio, dal fanatismo, dalla disonestà, dall’ipocrisia, dall’avarizia e dall’egoismo.
Ma cosa sono i vizi e perché alcuni sono chiamati capitali? Come nascono e quali implicazioni hanno dal punto di vista psicologico?
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