Roma, 13 maggio 2022, ore 18
Villa Malta, sede de La Civiltà Cattolica
(Via di Porta Pinciana, 1)
Africani in Italia: migrazione o diaspora? Fin dai tempi più antichi, l’umanità ha conosciuto il fenomeno della «diaspora». Si tratta di una realtà complessa, rispetto alla quale parole più comuni nel linguaggio corrente possono risultare riduttive e svianti. La diaspora, infatti, riguarda non solo i popoli, ma può riferirsi anche alla disseminazione di una cultura al di fuori dei luoghi e dei gruppi umani in cui è sorta. «Diaspora» e «disseminazione» sono così due volti dello stesso fenomeno e indicano l’allontanamento forzato, in un caso, e l’opportunità di estendere la propria cultura, nell’altro.
Il terzo incontro della serie “Africa oltre gli stereotipi” – promosso da La Civiltà Cattolica e Georgetown University – è stato dedicato al ruolo delle donne nella diaspora africana in Italia.
In dialogo con Mbiye Diku, abbiamo avuto la possibilità di scoprire alcuni elementi chiave che determinano la capacità e i limiti di azione di queste donne, i legami e le mediazioni con la cultura d’origine, le sfide che affrontano, ma anche quelle che ci pongono.
Ha moderato l’incontro: Debora Tonelli, Georgetown Representative in Rome.
***
Mbiye Diku è originaria della Repubblica Democratica del Congo. Medico specializzata in Ginecologia e Ostetricia, è dirigente medico presso l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà (INMP). Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Presidente della Rete della Diaspora Africana Nera in Italia (REDANI) e presidente dell’associazione delle donne di origine congolese (RDC) a Roma e Lazio, TAM TAM D’AFRIQUE – APS. È membro del Comitato scientifico della Fondazione Nilde Iotti. Dal 2006 al 2008 è stata coordinatrice del gruppo Donne e Minori della commissione Salute e Immigrazione del ministero della Salute. È stata relatrice a numerosi convegni nazionali e internazionali su diritti, donne e razzismo.