fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Attualità culturale
  3. Giuseppe Penone, «Thoughts in the Roots»
Attualità culturale

Giuseppe Penone, «Thoughts in the Roots»

Londra, Serpentine Gallery, dal 3 aprile al 7 settembre 2025.

Daniela Condò

5 Giugno 2025

Quaderno 4194

Gli spazi interni ed esterni della Serpentine Gallery di Londra ospitano un’ampia retrospettiva dedicata alle creazioni dell’artista piemontese Giuseppe Penone (1947 -), figura di spicco della corrente dell’arte povera, intitolata Thoughts in the Roots. L’esposizione, a cura di Claude Adjil, Hans Ulrich Obrist e Alexa Chow, presenta una serie di opere realizzate da Penone in oltre cinquant’anni di attività, a partire dai primi lavori del 1969 fino ai più recenti.

Le sue opere sono profondamente influenzate dai paesaggi boschivi della sua nativa Italia settentrionale, e la sua esplorazione, durata tutta la vita, del rapporto tra uomo e natura è al centro dell’esposizione londinese. La mostra mette in luce l’approccio innovativo dell’artista ai materiali, che incorpora legno, ferro, cera, bronzo, terracotta, marmo e gesso per rivelare i ritmi e le strutture nascoste del mondo naturale. La mostra include anche tre monumentali sculture da esterno, fuse in bronzo, posizionate attorno alla Serpentine South, consentendo ai visitatori di sperimentare la sinergia tra lo spazio della galleria e il parco circostante. Queste sculture sottolineano il motivo ricorrente degli alberi nell’opera di Penone, consentendo un dialogo tra l’ambiente artistico e quello naturale.

Thoughts in the Roots ripercorre l’attività dell’artista, mescolando arte e materia vivente, in un rapporto profondo tra sculture e ambiente. I due percorsi – all’esterno nel parco e all’interno della galleria – diventano due giardini integrati, e il visitatore scopre un’opera organica, dove la natura diventa coautrice della creazione artistica.

Il magico scenario di Hyde Park, nel cuore di Londra, diventa un museo a cielo aperto, dove le sculture monumentali interagiscono con il paesaggio, i tronchi, le radici, creando un’esperienza immersiva e sensoriale. Il dialogo con le energie vitali dell’ambiente e del tempo, elementi fondanti della poetica di Penone, emerge nelle opere monumentali installate nei giardini reali, come Albero folgorato, una fusione in bronzo di un salice colpito da un fulmine e le cui ferite sono impreziosite da oro, e Idee di pietra, dove massi di fiume si posano sulle biforcazioni arboree, suggerendo un equilibrio fragile tra forze naturali e azione umana.

Alla Serpentine Gallery i visitatori scoprono sculture in bronzo, legno e pietra, in cui ogni materiale diventa vettore di memoria e trasformazione. Opere iconiche che esprimono stupore verso la materia, sviluppando un intimo rapporto tra l’essere umano e la natura, come nell’opera Respirare l’ombra, un’installazione in cui foglie di alloro rivestono le pareti, o in Soffio di foglie, in cui l’impronta del corpo dell’artista resta impressa su un accumulo di foglie di bosso. Tra le opere più emblematiche in esposizione, troviamo anche A occhi chiusi, che richiama le ricerche di Penone sulla percezione.

Questo rapporto tra natura e corpo si traduce in Gesti vegetali, una serie di sculture in bronzo che evocano il movimento umano e vegetale, sviluppato a partire dagli anni Ottanta. I primi esperimenti di Penone con il legno, come la serie Alberi (1969), sono qui ripresi in Alberi libro, una scultura composta da 12 giovani alberi incisi, che invita a leggere la crescita dell’albero come una scrittura organica. L’artista ha spesso sottolineato come ogni tronco conservi la memoria del tempo, un archivio vivente di stagioni e paesaggi.

Thoughts in the Roots non è solo una mostra: è un invito a vivere il mondo naturale in modo diverso, a comprendere l’arte come un’estensione del vivente. Sfumando i confini tra opera, paesaggio e osservatore, Penone ci ricorda che anche la natura è scultrice.

Giuseppe Penone, «Thoughts in the Roots»

Daniela Condò

Avvocato, Consigliere per la Fondazione Gabriele Berionne e Segretario del Master Anticorruzione presso l'Univesità Tor Vergata.


5 Giugno 2025

Quaderno 4194

  • Anno 2025
  • Volume II

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

ArteLetteraturaMeditazione

Libri

Vedi tutti
Samantha Harvey

Orbital

di Diego Mattei
Giulio Michelini

Ester, la stella del terzo giorno

di Dionisio Candido
Enrico Cattaneo

Atanasio d’Alessandria

di Federico Lombardi
Enrico Cattaneo

Parresia e Teologia

di Federico Lombardi
A Cura Di Giovanni Emidio Palaia

Giubileo

di Sabina Caligiani
Roberto Giovanni Timossi

L’Ineffabile

di Maurizio Schoepflin
Sergio Luzzatto

Primo Levi e i suoi compagni

di Enrico Paventi
Donata Horak, Valentina Rotondi, Linda Pocher

Il potere e la vita

di Pamela Salvatori
Raymond Chandler

La signora del lago

di Ennio Ranaboldo
Carlo Rinaldi

Intelligenza sensibile

di Benedetta Grendene
Francesco

Maria

di Antonietta Caccavano
Giorgio Di Giorgio, Alessandro Pandimiglio e Guido Traficante

Nelle tasche degli italiani

di Filippo Cucuccio
Hannah Arendt

La rivoluzione ungherese e l’imperialismo totalitario

di Enrico Paventi
Leonardo Messinese

Dopo Kant, oltre il problematicismo

di Veronica Petito
Mario Danieli

Liberi? Storie di celibato volontario

di Giovanni Arledler
Peter Beinart

Being Jewish after the Destruction of Gaza: A Reckoning

di David Neuhaus

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.