fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 4192
  4. Social network e salute mentale
Scienza e tecnologia

Social network e salute mentale

Giovanni Cucci, Betty Vettukallumpurathu Varghese

3 Aprile 2025

Quaderno 4192

Immaginate che un genitore decida di consegnare le chiavi di una Ferrari al proprio bambino. A parte il costo, è difficile pensare che a un adulto ragionevole venga solamente il pensiero di una scelta così irresponsabile. Eppure i pericoli ai quali un bambino è esposto quando gli viene dato uno smartphone non sono meno gravi, anche se meno eclatanti.

Lo sanno molto bene coloro che li hanno progettati e realizzati: i creatori di social network, degli iPhone e smartphone e i dirigenti delle piattaforme della Silicon Valley (eBay, Google, Apple, Yahoo, Facebook, Hewlett-Packard ecc.) sono tutti concordi nell’imporre precisi limiti ai propri figli, anche se questo può complicare la loro vita o renderli impopolari. Le loro scelte mandano un messaggio pressoché identico: i social non sono fatti per i bambini.

Jaron Lanier, che ha progettato startup acquisite in seguito da Google, Adobe e Oracle, riprende le riflessioni pionieristiche di Nicholas Carr e presenta 10 motivi per fare a meno dei social media (non di internet o dello smartphone), perché manipolano l’attenzione e il comportamento e sono tossici per gli utenti, impedendo loro di condurre una vita più serena e appagante[1].

Steve Jobs ha vietato l’uso di iPhone e iPad alle proprie figlie; lo stesso ha fatto il suo successore alla guida di Apple, Tim Cook, nei confronti dei propri nipoti. Bill Gates, oltre a fissare per i figli un’età minima (14 anni), ha stabilito che potevano usare il cellulare (non i social) per una precisa quantità di tempo al giorno (30 minuti). Chris Anderson, ex direttore di Wired e ora amministratore delegato di 3D Robotics, ha imposto il limite inderogabile di 16 anni, senza possibilità di trattative in merito, anche a costo di passare per «fascista». Lo stesso ha fatto Sundar Pichai, amministratore delegato di Alphabet e Google. Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft, controlla scrupolosamente i dispositivi elettronici dei propri figli; Susan Wojcicki, ex CEO di YouTube, ne ha concesso l’uso ai figli solo quando fossero stati in grado di condurre autonomamente una vita sociale. Il cofondatore di Twitter, Blogger e Medium, Evan Williams, ha scelto di regalare ai figli libri invece dei cellulari.

La maggior parte di loro inoltre consente di usare il computer per motivi strettamente scolastici: nessuno schermo è ammesso in camera da letto, e a tavola tutto è rigorosamente spento, per fare conversazione. Le scuole frequentate dai loro figli non prevedono l’utilizzo del digitale, ma i più

Contenuto riservato agli abbonati

Vuoi continuare a leggere questo contenuto?

Clicca qui

oppure

Acquista il quaderno cartaceo

Abbonati

Per leggere questo contenuto devi essere abbonato a La Civiltà Cattolica. Scegli subito tra i nostri abbonamenti quello che fa al caso tuo.

Scegli l'abbonamento

Accedi se sei già abbonato

Hai dimenticato la password?

Questo articolo è consultabile solo agli utenti abbonati. Se sei abbonato accedi da qui.


Abbonati Acquista il quaderno Iscriviti alla newsletter Sfoglia
Social network e salute mentale

Giovanni Cucci

Scrittore de La Civiltà Cattolica.


Social network e salute mentale

Betty Vettukallumpurathu Varghese

Psicologa e psicoterapeuta, istruttrice Mindfulness, baccalaureata in Scienze Religiose.


3 Aprile 2025

Quaderno 4192

  • pag. 392 - 404
  • Anno 2025
  • Volume I

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Giovani Psicologia Salute

Dallo stesso Quaderno

Bambini in una scuola del JRS in Libano (Foto: Francesco Malavolta/Jesuit Refugee Service).

L’istruzione degli sfollati: un cammino verso la vita

I rifugiati e gli sfollati sono persone e comunità che sono state costrette a emigrare da persecuzioni, ingiustizie, calamità naturali...

3 Aprile 2025 Leggi
(Foto di Kelly Sikkema su Unsplash)

Il mondo continua a riscaldarsi pericolosamente

Il 10 gennaio 2025 l’Organizzazione meteorologica mondiale ha pubblicato i dati ufficiali sulla temperatura per il 2024. Essi mostrano che...

3 Aprile 2025 Leggi
Basilica di San Pietro (Foto: Mustard Assets/Adobe Stock).

Indulgenze. Un invito ad attingere dal tesoro della Chiesa

La storia del concedere le indulgenze non è priva di ombre e situazioni poco edificanti. La Chiesa, guidata dallo Spirito...

3 Aprile 2025 Leggi
(Foto di Ben White su Unsplash)

La pastorale sportiva

«Ogni atleta è disciplinato in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona che appassisce, noi invece una che dura...

3 Aprile 2025 Leggi
Mussolini e papa Pio XI si incontrano per la prima volta (Foto: Smith Archive/Alamy Foto Stock)

I cattolici militanti contro il governo Mussolini

Don Sturzo e l’Aventino Sul dibattito che si era aperto, dopo l’uccisione di Giacomo Matteotti[1], circa il modo di procedere...

3 Aprile 2025 Leggi
Santa Teresa d’Ávila di Benito Mercadé (Museo del Prado)

«Dio aiuta i forti»: la fortezza teresiana

Introduzione La virtù della «fortezza» non è stata una delle più studiate nei lavori sugli scritti di Teresa d’Ávila[1]. Sia...

3 Aprile 2025 Leggi
Tillie Olsen (Foto:Wikimedia)

Tillie Olsen e «le vite dei più»

La recente ripubblicazione in Italia di Fammi un indovinello[1], con i suoi quattro racconti, ha attirato di nuovo l’attenzione su...

3 Aprile 2025 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.