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In questi ultimi anni diversi commentatori del Vaticano II hanno sviluppato il concetto di «stile» come uno strumento interpretativo per identificare il tono specifico del Concilio. In queste pagine vengono esaminati diversi aspetti dello stile di papa Paolo VI, intendendo il termine «stile» come una mediazione di atteggiamento e di sensibilità culturale. Citando alcuni testi meno conosciuti di Montini prima di essere eletto Papa, l’autore sottolinea che un atteggiamento di equilibrio, di apertura e di dialogo di fronte alla complessità moderna è caratteristico sia della cultura di Montini sia dello stile interpretativo e teologico del Concilio.