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Reverendi Padri, Reverende Suore, e carissimi colleghi del Corpo Diplomatico presso la Santa Sede, buona sera.
Io sono Giuseppe Lee, l’Ambasciatore della Repubblica di Corea presso la Santa Sede.
Grazie per essere venuti al nostro ricevimento per celebrare l’anniversario della pubblicazione della rivista “La Civiltà Cattolica” tradotta in Coreano. Nel suo 168 anniversario quest’anno, “La Civiltà Cattolica” è un’importante rivista che è stata la forza trainante del mondo cattolico e, per estensione, del mondo universale.
C’è persino un modo di dire che afferma: “non dovresti parlare di intelligenza cattolica se non conosci la rivista La Civiltà Cattolica”. È un grande onore per me che “La Civiltà Cattolica” sia stata tradotta in coreano e letta non solo dai cattolici coreani ma anche dagli intellettuali.
Quando la rivista in versione coreana è uscita per la prima volta la scorsa primavera, è stato creato un istituto di studio di “La Civiltà Cattolica” in Corea e anche io ho lavorato come membro fondatore del gruppo.
Quando ne ho parlato a padre Giovanni 정제천 (Jeong Jecheon), padre gesuita provinciale in Corea, ciò gli è piaciuto molto e ha mandato un ringraziamento speciale al direttore Padre Spadaro e ai redattori che avevano permesso di pubblicare la rivista tradotta in Coreano.
Per ringraziare Dio per la grande grazia di pubblicare la rivista “La Civiltà Cattolica” in coreano e per ricordare i vostri sforzi, abbiamo preparato una piccola cena per voi.
Grazie ancora per essere venuti qui.
Spero che avrete tempo per condividere in comunione e in amicizia questo momento.
Mangiate molto. Buon appetito, e grazie mille.