fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Abitare nella possibilità
  3. «Un mondo a parte»
Abitare nella possibilità

«Un mondo a parte»

Claudio Zonta

4 Maggio 2024

Quaderno 4173

Un mondo a parte (Italia, 2024) è una commedia di Riccardo Milani, che riprende il tema della scuola dopo l’esordio Auguri professore (Italia, 1997), con due attori eclettici e poliedrici come Antonio Albanese e Virginia Raffaele. La trama ha come centro la possibile chiusura di una scuola di Rupe, un paesino nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, ormai senza più nascite e con il timore che tutto, a poco a poco, sparisca nel nulla.

Michele Cortese (Antonio Albanese) è un maestro che chiede un’assegnazione provvisoria fuori Roma, perché stanco della città e della fatica di insegnare a ragazzini supertecnologici, ma ormai privi di qualsiasi norma educativa. La speranza è di essere trasferito in un luogo a contatto con la natura, dove la tecnologia non si sia ancora imposta troppo nella società. Ma l’aspetto ideale di una natura incontaminata verrà ben presto disatteso da una realtà dura, a cui egli non è abituato. Il freddo rigido, una scuola composta da un’unica classe di soli sette bambini di differenti età e una cultura montanara saranno il nuovo contesto. Farà da guida, in questo girone glaciale, la vicepreside Agnese (Virginia Raffaele). Entrambi cominciano a lottare per non far chiudere la scuola, sia per l’esiguo numero di bambini sia per il volere anche politico che mira a chiudere la scuola per favorire un nuovo centro commerciale vicino.

Nella sua articolata trama, tante sono le questioni che si aprono: le guerre vicine (Russia e Ucraina), che provocano un esodo di rifugiati; gli immigrati che già si trovano in Italia, ma con nessun tipo di integrazione; il desiderio di fuga di chi vede il proprio paese svuotarsi ogni anno. La scuola diventa il simbolo vitale di una società che non può permettersi di lasciarsi sopraffare dai numeri e dai calcoli utilitaristici. Tutte queste tematiche presenti nella commedia, proprio per la scelta del genere cinematografico, non possono essere affrontate in maniera profonda ed esauriente: vengono proposte, e spetterà allo spettatore provare a pensare quanto questi dardi lanciati siano importanti e richiedano un personale discernimento e approfondimento.

Un’ultima nota: dai titoli di coda viene mostrato come quasi tutti gli attori siano non professionisti, ma abitanti dei paesini abruzzesi, come a voler significare quanto il cinema non solo racconti una storia, ma si faccia storia, reale, presente e attuale, e come essa venga offerta allo spettatore perché possa essere custodita e difesa.

«Un mondo a parte»

Claudio Zonta

Scrittore de La Civiltà Cattolica.

4 Maggio 2024

Quaderno 4173

  • Anno 2024
  • Volume II

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

CinemaScuola

Libri

Vedi tutti
Kaveh Akbar

Il miracolo

di Christian Lefta
Silvia Camporesi – Andrea De Santis

Fotografare

di Betty Vettukallumpurathu Varghese
Paolo Gulisano

Giubileo. Origini e storia di un evento che avvicina l’uomo a Dio

di Samuele Pinna
A Cura Di Domenico Santangelo

La teologia sociale al servizio dell’evangelizzazione della società

di Domenico Degiorgis
Edoardo Albinati

I figli dell’istante

di Enrico Paventi
James M. Buchanan

Perché dobbiamo lavorare di più e risparmiare di più

di Filippo Cucuccio
Erik Varden

Castità. La riconciliazione dei sensi

di Bruno Esposito
Guido Milanese

Le ragioni del latino

di Francesco Pistoia
Samantha Harvey

Orbital

di Diego Mattei
Giulio Michelini

Ester, la stella del terzo giorno

di Dionisio Candido
Enrico Cattaneo

Atanasio d’Alessandria

di Federico Lombardi
Enrico Cattaneo

Parresia e Teologia

di Federico Lombardi
A cura di Giovanni Emidio Palaia

Giubileo. Immagini e segni

di Sabina Caligiani
Roberto Giovanni Timossi

L’Ineffabile

di Maurizio Schoepflin
Sergio Luzzatto

Primo Levi e i suoi compagni

di Enrico Paventi
Donata Horak, Valentina Rotondi, Linda Pocher

Il potere e la vita

di Pamela Salvatori

ABBONATI

Ogni mese la rivista cartacea e/o digitale su web e app con i nostri articoli su Società e politica, Teologia e spiritualità, Vita della Chiesa, Scienze Umane, Scienza e tecnologia, Arti e letteratura, in più la foto-notizia del mese e l’Attualità culturale.

Ogni settimana sulla tua email la Newsletter con i nostri articoli in anteprima, i nostri podcast, le news in tempo reale, le notizie dall’Osservatorio astronomico vaticano, il commento al Vangelo della domenica.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2023: € 297.125,03

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.