fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Abitare nella possibilità
  3. «I miei uomini», di Agnese Valle
Abitare nella possibilità

«I miei uomini», di Agnese Valle

Claudio Zonta

6 Luglio 2024

Quaderno 4177

«Eccoci qua… Un altro viaggio infinito, ma oggi compiuto; un percorso a fianco di coloro che hanno formato i miei ascolti; mosso la mia penna verso le prime canzoni e i primi lavori. Ai miei uomini spero di aver restituito almeno in parte ciò che loro mi hanno dato: Andrea Appino, Brunori Sas, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Morgan, Pino Marino, Luigi Tenco, Renato Zero…»: così si conclude l’album della cantautrice romana Agnese Valle, intitolato I miei uomini (MRM Records, 2023). È un intimo e personale percorso tra i cantautori che hanno maggiormente segnato il percorso artistico di Valle. L’album è un vero e proprio atto di gratitudine e di riconoscenza verso la musica e i suoi compositori.

Non solo: i brani sono riletti vocalmente con un’attenzione personale all’interpretazione, alle sfumature melodiche, al fraseggio musicale. Inoltre, gli arrangiamenti musicali, oltre a tenere in piedi l’ossatura originale del brano, ne reinventano le sonorità, le timbriche, le atmosfere. Come dice Fabrizio Fratepietro, che si è occupato della produzione: «Siamo partiti spogliando i brani di qualunque vestito proposto dall’originale, a volte mantenendo un solo elemento che ne suggerisse la provenienza, e abbiamo lavorato conservando inizialmente solo il testo e la linea melodica». E così, in Autogrill, di Francesco Guccini, i sintetizzatori e l’elettronica ridisegnano il contesto, rendendolo ancor più sognante ed evocativo rispetto all’originale. L’attimo descritto tra il protagonista che passa e ordina e «la ragazza dietro al banco» diviene colmo di attesa, ampliandosi e dilatandosi.

L’unico inedito è rappresentato da «La fioraia», scritta da Pino Marino, sul trascorrere del tempo: Ho visto consumare il tempo / come un collo di camicia / e il cielo si commuove appena / manda gocce di benzina accesa. Una fioraia che rimane con un’ultima rosa in mano, e ripensa alla propria esistenza, gli incontri fatti, per riconoscere il tempo, quello che serve ad ogni cosa. In un’epoca dove il mainstream fagocita e divora canzoni della durata di una stagione, Valle propone una riflessione musicale su ciò che ha la capacità di rimanere, che influisce sull’animo umano, parole che non si lasciano scalfire dal tempo e dalle mode.

«I miei uomini», di Agnese Valle

Claudio Zonta

Scrittore de La Civiltà Cattolica.

6 Luglio 2024

Quaderno 4177

  • Anno 2024
  • Volume III

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Musica

Libri

Vedi tutti
Raymond Chandler

La signora del lago

di Ennio Ranaboldo
Carlo Rinaldi

Intelligenza sensibile

di Benedetta Grendene
Francesco

Maria

di Antonietta Caccavano
Giorgio Di Giorgio, Alessandro Pandimiglio e Guido Traficante

Nelle tasche degli italiani

di Filippo Cucuccio
Hannah Arendt

La rivoluzione ungherese e l’imperialismo totalitario

di Enrico Paventi
Leonardo Messinese

Dopo Kant, oltre il problematicismo

di Veronica Petito
Mario Danieli

Liberi? Storie di celibato volontario

di Giovanni Arledler
Peter Beinart

Being Jewish after the Destruction of Gaza: A Reckoning

di David Neuhaus
Mario Toso

Nuova evangelizzazione del sociale

di Fernando Chica Arellano
Marie-Françoise Baslez

La Chiesa nelle case

di Massimo Gnezda
Sabina Caligiani

Chiara Lubich e Chiara d’Assisi

di Giovanni Emidio Palaia
Gianfranco Matarazzo

Le relazioni non sono mai semplici (Gen 13,1-18)

di Betty Vettukallumpurathu Varghese
John D. Zizioulas

Ricordare il futuro

di Maurizio Schoepflin
Giulio Sapelli

Verso la fine del mondo

di Enrico Paventi
Jenny Erpenbeck

Kairos

di Diego Mattei
A cura di Davide Brullo, Nicola Crocetti e Antonio Spadaro

Versi a Dio

di Ennio Ranaboldo

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.