La Corea del Nord del presidente Kim Jong-un – quello che Trump sbertuccia chiamandolo “Rocket Man, l’uomo-razzo” – lo scorso giugno aveva convocato a Pyongyang i leader delle sette maggiori religioni presenti nella Penisola coreana. Ma l’appuntamento è saltato dopo la decisione dell’Onu di inasprire le sanzioni contro il regime nord-coreano, e l’invito ai capi religiosi è stato rinviato. Lo riferisce Hyginus Kim Hee-Joong, arcivescovo cattolico di Gwangju e presidente della Conferenza episcopale coreana, nell’intervista pubblicata sull’ultimo numero de La Civiltà Cattolica.

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