Il Documento preparatorio per il Sinodo dei Vescovi dedicato ai giovani si rivela “frutto di un discernimento maturo e non lo sviluppo di un modello ideale astratto”. E’ quanto scrive su Civiltà Cattolica, padre Diego Fares che definisce il documento “una mappa per il cammino sinodale”. Il gesuita argentino osserva che il testo presenta un’informazione “non di tipo astratto, bensì impegnata e testimoniale”. Altrettanto significativo è il fatto che la Chiesa entri “in dialogo con i giovani non soltanto come maestra, ma anche come discepola, come Chiesa che attraverso i giovani potrà percepire la voce del Signore”. La rivisita dei gesuiti evidenzia che con questo Sinodo, per volere di Papa Francesco, “la Chiesa si mette nell’atteggiamento di chi si pone la domanda su come accompagnare bene i giovani” e li incoraggia ed essere “a loro volta protagonisti della propria vocazione e del loro destino”.

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