[…] Sembra che in certi ambienti non ci sia altra chiave di lettura, tutto è conflitto Bergoglio-Ratzinger. Il che con ogni probabilità non solo non è vero, ma è anche il contrario della verità, visto che in un recente importantissimo incontro proprio sulla Cina che ha avuto luogo alla Civiltà Cattolica, padre FedericoLombardi, presidente della Fondazione Ratzinger, è parso correggerli: “Dal punto di vista della Chiesa in Cina e anche dal punto di vista della Chiesa universale presentato dai Papi, non vi è il minimo dubbio che la Chiesa cattolica in Cina possa e debba essere allo stesso tempo pienamente cinese e pienamente cattolica. Il suo legame con la Chiesa cattolica universale non è di natura politica, ma religioso, spirituale; non contraddice in alcun modo il pieno inserimento della vita cristiana e dell’annuncio del Vangelo nel contesto cinese, anzi, è proprio la garanzia della sua specifica vitalità e quindi del suo apporto originale alla società e al Paese. Tutta la bellissima storia che abbiamo evocato di rapporto positivo, in sincera amicizia, tra Ricci e i suoi successori e i dotti cinesi, diversi dei quali aderirono al cattolicesimo, è un solidissimo argomento e modello di vera inculturazione a cui continuare a ispirarci. Al servizio di questa piena identità – al tempo stesso cinese e cattolica della Chiesa in Cina –, e solo ad esso, mirano i contatti in corso fra le autorità della Santa Sede e le autorità cinesi. Contatti chiaramente auspicati da Benedetto XVI nella sua «Lettera», e ripresi ora nel nuovo clima del pontificato di papa Francesco.”

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