Benedetto XVI, in diversi interventi, invita non solo il mondo moderno ma anche i cristiani all’autocritica su molti «cammini sbagliati intrapresi». La prima delle ideologie denunciate è il relativismo etico, la cui radice è lo scollamento tra fede e ragione: contro l’«oscuramento della coscienza collettiva» che colpisce i diritti fondamentali dell’uomo, afferma che l’etica cristiana ha il suo fondamento nella legge naturale, che è la luce della ragione infusa dal Creatore nel cuore dell’uomo. Altri punti criticati sono: la violazione dell’ordine della creazione da parte della scienza, che può privare la persona umana della sua dignità; l’ambiguità del progresso, da cui possono derivare benefici ma anche minacce. L’Autore è professore nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione San Luigi (Napoli).
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L’INVITO DI BENEDETTO XVI ALL’AUTOCRITICA
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