L’articolo riprende e discute l’opinione di Christopher Hitchens che accusa la beata Teresa di Calcutta, e indirettamente la Chiesa, di sostenere morbosamente un dolorismo coperto di apparente carità. Espone la concezione e la funzione del dolore nella vita cristiana che è partecipazione alla passione di Cristo e, come questa, è illuminata dalla luce della Pasqua. Gesù non ha cancellato la sofferenza, come non ha cancellato la morte, ma l’ha cambiata di segno: le ha tolto il segno meno e le ha messo davanti il segno più.
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IL SIGNIFICATO CRISTIANO DEL DOLORE
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