l Diritto canonico esige, per la validità del matrimonio tra cattolici, oltre all’assenza di impedimenti e al consenso, la forma giuridica. Pertanto il matrimonio civile contratto da cattolici per mancanza di fede è canonicamente nullo, ma non si può considerare come inesistente né paragonabile a una unione di fatto o a un mero concubinato. Infatti, se coloro che sono uniti solo civilmente chiedono successivamente un matrimonio religioso con un’altra persona, è necessario che il precedente vincolo sia sciolto con divorzio civile. L’Autore è professore di Diritto canonico all’Università di Comillas (Spagna).
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IL MATRIMONIO CIVILE DEI CATTOLICI
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